Il frisé delle Kardashian e tutti i mossi per capelli lunghi
Di far parte del bob’s clan non le sfiora nemmeno il pensiero. In passato lo aveva fatto, è vero, ma adesso Kim Kardashian si preferisce così: con i capelli lunghi, nerissimi, da sirena di Hollywood. Convinta della sua capigliatura XXL la regina di Instagram si diverte, insieme all’ hairstylist Chris Appleton, a giocare con parrucche turchesi e styling a tema marino. L’ultimo? Sperimentare un nuovo tipo di frisé: «È molto bello per il volume che non è stile afro», spiega Mauro Bellini, hair specialist Les Garçons de la rue, partner Wella «ma i capelli restano sempre abbastanza piatti. Il frisé di Kim non è stato fatto alla radice così resta morbida e il capello appoggiandosi resta molto naturale. Diversamente si sarebbe gonfiato».
Stessa scelta di recente l’ha fatta anche la sorella, Khloé Kardashian, che invitata speciale al party esclusivo per i 75 anni di Diana Ross, ha sfoggiato in abbinamento a un abito oro una parrucca effetto frisé bionda da vera leonessa «Per ottenere questo look anni ’80, occorre un ferro dal diametro molto piccolo», continua Bellini «Si prendono le ciocche in verticale e si arrotolano intorno, a spirale. Non occorre neppure pettinarlo, è sufficiente dare una fissata finale con la lacca e muovere un po’ i capelli con un leggero tocco delle mani. Tante ciocche, molto sottili, arrotolate danno un effetto voluminoso, su tutti i tipi di capelli. Con questo metodo si hanno dunque delle onde, che a prima vista possono sembrare un frisè, ma non lo sono».
IL NUOVO FRISÉ
«Ha un concetto di leggerezza molto lontano da quello degli anni ’90. C’è ma il volume è contenuto. Il segreto è quello di partire lasciando i primi cm della ciocca liberi, quelli all’attaccatura della radice, quindi si prosegue con un frisé leggero. Mentre si va verso la punta, si può marcare un po’ di più l’ondulatura, così si dà volume sulle lunghezze, ma la radice rimane piatta e naturale e il look diventa immediatamente moderno».
MOSSO Sì, MA IN LIBERTÀ
«Pieghe e movimenti sui capelli lunghi quest’anno devono essere liberi, non si devono vedere i boccoli né la definizione di come è stato fatto il lavoro, si deve vedere solo il capello libero e spettinato».
TRE DIREZIONI PER TRE MOSSI DIVERSI
«Il mosso sui capelli lunghi si può lavorare su tre direzioni: orizzontale, diagonale e verticale. È un semplice gesto che crea dei volumi totalmente diversi, utilizzando solo un ferro, meglio se medio grande (altrimenti diventa troppo riccio tutto il look). Mettendo il ferro in orizzontale vengono degli effetti più bombati, se in verticale resta più l’onda tradizionale come siamo abituati a vederla, se il ferro si mette in diagonale rimane tutto un po’ più destrutturato. Alla fine i capelli vanno pettinati e spazzolati o comunque mossi con le mani ed è preferibile vaporizzare sullo styling finale uno spray fissante».