George R.R: Martin: «Game of Thrones? Non doveva finire adesso»
Fosse dipeso da lui, questa non sarebbe stata l’ultima stagione di Game of Thrones. A parlare è George R.R. Martin, autore della saga originale e ancora alle prese con la lavorazione del penultimo dei sette romanzi previsti per la degna conclusione dell’epopea di Westeros. Ciò che lo scrittore non è riuscito a completare in trent’anni, la televisione lo «brucia» in neanche nove. «Non penso che dovrebbe essere l’ultima stagione. Ma eccoci qui. Mi sembra come se avessimo appena cominciato. Non è così?», rivela Martin all’Hollywood Reporter a pochi giorni dall’inizio dell’ottava e ultima stagione della serie.
https://www.youtube.com/watch?v=rlR4PJn8b8I&t=30s«Il tempo è volato. Ma va bene così. Mi rendo conto che siamo alla fine, ma per me non lo è poi così tanto. Sono ancora profondamente impegnato nella stesura dei libri. Ci sono altri cinque sequel in sviluppo. Penso che sarò ancora da qualche parte a Westeros quando tutti gli altri se ne saranno andati». La paura di molti è che, proprio dopo la messa in onda del finale, a Martin possa sfiorare l’idea di lasciare la sua opera de Cronache del Ghiaccio e del Fuoco incompiuta. Ipotesi non poi così improbabile, anche se lo scrittore ammette di aver ridotto al minimo le distrazioni: «Sono stato in isolamento. Il mio fedele staff – ho un paio di persone con me – mi ha incatenato alla macchina da scrivere. Mi stanno facendo mangiare cibo sano. È orribile!».
È inevitabile chiedergli anche del prequel di Game of Thrones già ordinato da HBO e incentrato sul declino del mondo dell’Età dell’oro fino al suo momento più buio: «Le riprese non sono ancora cominciate, ma ci sono molto vicini», rivela serafico. «Hanno un grande regista e un cast straordinario. Ho seguito il tutto da vicino. Incrocio le dita. È diversa. È decisamente diversa. È ambientata migliaia di anni prima. Vedrete un’epoca completamente diversa di Westeros. Nessun drago, nessun Trono di Spade, nessun Approdo del Re. Sarà interessante vedere come reagiranno i fan».