Se per fotografare il royal baby serviva il numerino (come alle Poste)
Ricordate il vecchio proverbio «chi primo arriva, meglio alloggia»? Bene, toglietevelo dalla testa quando si parla di royal baby. In Gran Bretagna, infatti, esiste uno stringente protocollo per quanto riguarda le prime fotografie del nuovo arrivato in casa Windsor, concesse ai media davanti al celebre St. Mary’s Hospital. «Da Palazzo ci sono arrivate la nuove disposizioni poco prima che venisse al mondo la piccola Charlotte», rivela a Hello! il reporter reale Tim Rooke. «Sì, perché alla nascita di George ci fu un po’ troppa confusione».
«Una emittente televisiva si accorse delle restrizioni di parcheggio nella zona dell’ala privata dell’ospedale, già tre settimane prima del parto», ricorda il fotografo. «Così le troupe iniziarono ad accamparsi davanti all’entrata, si creò una situazione davvero caotica». La soluzione è stata presto risolta dallo staff di corte: «In vista della nascita di Charlotte, ci convocarono a Palazzo per capire quante postazioni fossero necessarie. A quel punto ad ognuno è stato assegnato un numero estratto a caso che ne indicava la posizione».
Un po’ come alle Poste, insomma, o in qualsiasi altra situazione si voglia disporre una folla nel modo più ordinato possibile. «In sostanza, quando la duchessa andò in ospedale, ognuno di noi raggiunse il suo posto in maniera civile, senza creare confusione». Un atteggiamento davvero british, ma che per il figlio di Harry e Meghan non sarà necessario: i duchi di Sussex, infatti, hanno annunciato di voler inizialmente festeggiare in privato la nascita del bebé, forse a Frogrmore Cottage, lontano dai riflettori della città.
«Non ci sono state fornite indicazioni», racconta ancora il royal reporter. «L’unica cosa che sappiamo è che intorno al St. Mary’s Hospital non ci sono restrizioni di parcheggio». Alcuni tabloid sono addirittura convinti che la prima foto del royal baby sarà pubblicata sul nuovissimo profilo Instagram dei Sussex. «Sarebbe bello fotografare il bambino appena nato, ma Harry e Meghan hanno un ruolo diverso rispetto a William e Kate», conclude Rooke. «Ci sta che optino per un photocall privato, più protetto, come quello del loro fidanzamento».
Senza folle e numerini.