Il Papa bacia i piedi ai leader del Sud Sudan e scatta la polemica
Un gesto non previsto, che infrange il protocollo. Il Papa si è chinato davanti ai leader del Sud Sudan arrivati a Santa Maria per un ritiro spirituale in cui parlare di pace, e ha baciato i piedi al presidente della Repubblica Salva Kiir Mayardit, e ai vice presidenti designati presenti, tra cui Riek Machar e Rebecca Nyandeng De Mabior. Lo ha fatto per lanciare un segnale forte, per chiedere di ripristinare la pace in una terra segnata da carestia e violenza, perché «il fuoco del conflitto si spenga una volta per sempre». Nei sei anni di guerra civile, in Sud Sudan, sono morte più di 400 mila persone.
Saranno quei leader ad assumere i più alti incarichi di responsabilità nazionale del nuovo governo, il 12 maggio. A loro tre, che hanno firmato l’accordo Revitalised Agreement on the Resolution of Conflict in South Sudan, il Papa ha chiesto, «come fratello, rimanete nella pace», dice Bergoglio a braccio. «Lo chiedo col cuore: andiamo avanti, ci saranno tanti problemi, ma non spaventatevi. Andare avanti, risolvere i problemi. Voi avete avviato un processo, che finisca bene! Ci saranno lotte tra voi ma queste siano dentro all’ufficio. Davanti al popolo le mani unite! Così da semplici cittadini diventate padri delle nazioni. Permettetemi di chiederlo col cuore, con i miei sentimenti più profondi». Francesco pensa soprattutto al popolo, e implora che possa «tornare nelle sue case e vivere in serenità».
Il gesto spontaneo del Papa, però, ha subito scatenato le polemiche di chi contesta il fatto che, invece, avesse negato la mano ai fedeli nella basilica della Santa Casa di Loreto, in provincia di Ancona, che si inchinavano davanti a lui per rendergli omaggio. Il video, quasi comico, del pontefice che si ritraeva con decisione, è diventato presto virale.
https://twitter.com/CatholicSat/status/1110216790985113600Alessandro Gisotti, direttore ad interim dell’ufficio stampa del Vaticano, durante un incontro con i giornalisti ha spiegato il perché della ritrosia. «Il Santo Padre mi ha detto che il motivo era molto semplice: l’igiene. Non per lui, ma vuole evitare possibili rischi di contagio per le persone». Gisotti ha aggiunto che il Papa è sempre molto felice di ricevere baci sull’anello quando sono in poche persone a farlo, e quando la possibilità di diffusione di germi è più ridotta.