Festival della Comunicazione di Camogli 2019: fra incontri e Civiltà
Civiltà. È questa la parola d’ordine della sesta edizione del Festival della Comunicazione che si terrà a Camogli dal 12 al 15 settembre, appuntamento immancabile per il pubblico a cui piace il confronto, il dibattito, la partecipazione a decine di attività e iniziative. A tenere banco nella quattro giorni ligure sarà, appunto, il tema della civiltà che Umberto Eco, ideatore del Festival insieme a Rosangela Bonsignorio e Danco Singer, approfondì in un discorso alle Nazioni Unite nel 2013. «Nessuna civiltà può sussistere e sopravvivere senza una memoria collettiva», diceva il «Professore» sollevando una riflessione che sarà approfondita e studiata da tutte le angolazioni possibili durante gli speciali già in programma. Alla prima conferenza stampa nella sede Rai di Corso Sempione, che sosterrà il progetto attraverso la presenza quotidiana di Rai News e gli speciali di Rai Cultura e di Radio 3 con Marino Sinibaldi, Bonsignorio parla di 111 relatori, più di 80 incontri e di 10 spettacoli.
https://twitter.com/FestivalCom/status/1125774419014705152«È un programma ricchissimo di attività», insiste l’ideatrice del Festival soffermandosi sugli eventi collaterali che sono, poi, parte integrante del progetto. Da mostre come DONUM, con le installazioni dell’artista Ester Pasqualoni, a laboratori come Che cos’è la robotica marina, realizzato in collaborazione con l’Istituto Ingegneria del mare di Genova. Da spettacoli come Tenera è la notte e altri racconti di buio e crepuscoli di Murubutu all’incontro con Ivan Cotroneo e sette ragazzi protagonisti de La compagnia del cigno, la fiction campione di ascolti di Raiuno e già rinnovata per una seconda stagione. Molti gli ospiti attesi a Camogli a settembre: da Alessandro Baricco e Ferruccio De Bertoli, che terranno le due lectio magistralis che daranno il via al Festival, a Enrico Mentana; dal vice direttore di Vanity Fair Malcom Pagani al direttore di Repubblica Carlo Verdelli; dal direttore di Wired Federico Ferrazza al professor Roberto Burioni; dal direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana a Massimo Giletti. Spazio anche al Premio Comunicazione che, quest’anno, sarà assegnato a Stefano Massini, lo scrittore italiano più rappresentato al mondo e già ospite nel 2018. La trasversatilità del tema della Civiltà permetterà di approfondire le questioni più disparate: dalle fake-news ai linguaggi delle nuove generazioni.
«Grazie a Umberto Eco che con noi ha ideato questo Festival partecipando alle prime tre edizioni. Siamo sempre ispirati a lui», sono le parole di Danco Singer insistendo sul valore del tema prescelto. «La civiltà è un tema che ha delle caratteristiche importanti, che forgia l’identità d un popolo, organizza la storia e regola la vita del pensiero», spiega supportato da alcuni testimoni che hanno preso e continueranno a prendere parte alla manifestazione nella città ligure. Dallo scrittore Roberto Cotroneo, che parla di come il «vedersi a Camogli» sia ormai diventato un appuntamento fisso per decine di luminari, a Monica Guerritore che, dopo aver partecipato nel 2018 insieme a Paolo Crepet, presenterà il libro Quello che so di lei – Donne prigioniere di uomini straordinari edito da Longanesi; dal professor Marcello Flores, new entry di quest’anno, alla scrittrice e disegnatrice Cinzia Leone, che pone l’attenzione sul tema della civiltà intesa come scontro e incontro. A insistere sul tema dell’«ibridazione» del concetto è anche il professor Severino Salvemini, che si chiede se esistano davvero delle generazioni «sdraiate» o ricettive nei confronti degli stimoli esterni. Gli stessi che il Festival di Comunicazione di Camogli cercherà di tirare fuori dal 12 al 15 settembre nella splendida cornice del porticciolo. Il primo evento legato direttamente alla manifestazione avrà luogo al Salone del Libro di Torino venerdì 10 maggio (ore 13.30, Sala Azzurra), dal titolo Civiltà: umanesimo e tecnologia, con Alessandro Barbero e Maurizio Ferraris insieme a Danco Singer.