Matteo Salvini e il «bacione» con Francesca contro le voci di crisi
«Francesca Verdini ha lasciato Matteo Salvini». Il tweet, generato da un profilo da oltre 30 mila follower, fa in poche ore il giro di social e siti. Si parla così di un addio dopo solo «una manciata di mesi» tra il ministro dell’Interno, 46 anni, e la nuova fidanzata, figlia 26enne dell’ex parlamentare Denis Verdini. Ma a fine giornata ecco che di tweet ne arriva un altro: Salvini, da sempre abile comunicatore social, alle lettere aggiunge una foto: lui e la compagna, un bacio, sullo sfondo il mare.
La smentita è servita: la discalia è volutamente vaga («Bacioni a tutti voi, amici. Da me e Francesca, vi vogliamo bene!»), ma il messaggio è chiaro. Nessuna rottura. Il vicepremier non è stato «scaricato», il gossip mente. Un’ulteriore dichiarazione arriva via radio: «Se con Francesca Verdini ci siamo lasciati? No, e perché? Ne leggo tante sul mio conto, questa mi mancava… Siamo stati insieme ieri sera e staremo insieme stasera», ha spiegato il ministro poco dopo a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1.
Il resto ormai è nota crona rosa: i due stanno insieme da circa quattro mesi, e per il politico si tratta della prima relazione pubblica dopo i quattro anni con Elisa Isoardi, dieci anni in meno, e dopo l’ormai celebre selfie d’addio col ministro nudo. Matteo e Francesca hanno scelto di debuttare in pubblico in maniera molto «pop», alla prima di Dumbo. Lei, laureata in Economia alla Luiss, appassionata di cinema, si è poi fatta vedere in giro con i jeans, con tanto di scritta «polizia», e la giacca (sportiva) di lui. Di almeno quattro taglie in più. Anche questa è una tendenza: Bieber ha sfoggiato un piumino della moglie Hailey Baldwin, Meghan Markle si è infilata la giacca cargo di Harry.
Matteo e Francesca sono poi passati al secondo «step»: mano nella mano hanno fatto ingresso a La Scala di Milano, in occasione del concerto d’inaugurazione del Salone del mobile. Un’occasione molto più istituzionale. Che se fosse la trama di un film, sarebbe degna del miglior sceneggiatore. In mezzo, un piatto di trofie al pesto e una bruschetta all’olio, condivise scientemente in Rete dal ministro 2.0. A chiudere il cerchio mancava solo la smentita-non-smentita. L’amore ai tempi dei social è servito ed è uguale per tutti.