2 giugno, perché in questo giorno si festeggia la Repubblica?
Era il 2 giugno del 1946, il giorno in cui gli italiani scelsero fra monarchia e repubblica. Quella data, il 2 giugno, è diventata la Festa della Repubblica, la giornata con la parata militare ai Fori Imperiali e il capo dello stato che pone ha corona di alloro all’altare della Patria.
IL REFERENDUM
La nascita della Repubblica italiana passò attraverso quel voto popolare, il primo nel nostro paese con suffragio universale per tutti quanti avessero compiuto 21 anni. Gli italiani furono chiamati a votare per decidere quale forma di governo volevano dopo la caduta del fascismo e la fine della Seconda guerra mondiale. Si doveva scegliere fra monarchia e repubblica. Andarono al voto per la prima volta anche le donne il 2 e 3 giugno del 1946.
Vinse la repubblica sulla monarchia con due milioni di voti in più (12.717.923 voti contro i 10.719.284 a favore della forma monarchica) e ci fu il conseguente esilio dei Savoia con la partenza di re Umberto II già il 13 giugno. Al Nord prevalse la repubblica, al Sud furono più i voti per la monarchia.
IL RACCONTO STORICO
Il notiziario della settimana Incom conservato dall’Istituto Luce lo raccontava così: «Mercoledì 5 giugno. Dopo ore di perplessità, i primi risultati del referendum cominciano a comparire nelle edizioni straordinarie. L’Italia è Repubblica… I corrispondenti dei giornali di tutto il mondo sono raccolti intorno al tavolo donde il ministro Romita diffonde per radio l’annunzio semi-ufficiale. Si posseggono gli scrutini di 34.112 sezioni su 35.320. La Repubblica ha due milioni di voti di vantaggio». Servirono 15 giorni per contare le schede e solo il 18 giugno la Corte di Cassazione poté proclamare ufficialmente la nascita della Repubblica Italiana.
L’ASSEMBLEA COSTITUENTE
Nelle stesse giornate di voto venne eletta l’Assemblea Costituente, che aveva il compito di scrivere la nuova Costituzione. Nell’Assemblea erano rappresentate principalmente la Democrazia Cristiana, primo partito con il 35,2%, il Partito Comunista Italiano e il Partito Socialista Italiano. La presidenza andò a Giuseppe Saragat. Fra gli eletti 21 donne. Presidente provvisorio della Repubblica fu il giurista liberale Enrico De Nicola, dal 28 giugno 1946 al 31 dicembre 1947. Dal primo gennaio 1948 divenne il primo presidente della Repubblica Italiana. Alcide De Gasperi fu invece il primo presidente del Consiglio.
IL GIORNO DELLA FESTA
La Festa della Repubblica si è celebrata per la prima volta il 2 giugno 1948 con la parata delle forze militari a Roma. Solo una volta non si è fatta nella capitale. Era il 1961 e a Torino si festeggiarono anche i 100 anni dell’unità nazionale. Fu colpita dalla crisi degli anni Settanta: dal 1977 al 2001 la celebrazione venne spostata alla prima domenica del mese. Per risparmiare si evitava una festa infrasettimanale. Il 2 giugno è tornato a essere giorno festivo con una legge del 2000.
LA RIVISTA MILITARE
Alle 9 e 15 di domenica mattina il capo dello Stato depone una corona di alloro all’altare della Patria. Alle 11 ai Fori Imperiali c’è la parata militare, che in realtà si chiama rivista militare. Oltre al presidente della Repubblica ci sono le più alte cariche dello stato e delle forze armate, le forze di polizia, Vigili del Fuoco e Croce Rossa. Dal 2004 sfilano anche la Polizia municipale di Roma in rappresentanza di tutte quelle italiane e rappresentanti della Protezione Civile. Ci sono delegazioni di Onu, Nato e Ue. La parata saltò nel 1963 per le condizioni di papa Giovanni XXII ormai in fin di vita e nel 1976 dopo il terremoto del Friuli. Causa crisi economica dal 2013 la parata ha un programma ridotto. Dalle 15 alle 19 sono aperti al pubblico i giardini del Quirinale.
FESTE NAZIONALI
Le feste nazionali nel mondo coprono tutto il calendario. Se è facile ricordare che il 4 luglio gli Stati Uniti festeggiano l’indipendenza e il 14 la Francia la presa della Bastiglia o il 17 marzo San Patrizio irlandese, ci sono date ben più particolari. È festa nazionale il primo giorno dell’anno a Cuba, in Sudan e Haiti, per la Namibia cade il primo giorno di primavera. In Portogallo c’è il 25 aprile della rivoluzione dei garofani, c’è chi festeggia il compleanno del re o del capo dello stato (vedi Corea del Nord). In Messico c’è il Cinco de Mayo. Congo, India ed entrambe le Coree festeggiano l’indipendenza a Ferragosto. Il giorno di Natale in Pakistan si ricorda il padre della patria Mohammed Ali Jinnah nell’anniversario della sua nascita.
GIARDINI APERTI
Come quelli del Quirinale sono oltre 220 i giardini aperti al pubblico nel fine settimana per la seconda edizione della manifestazione promossa dall’Associazione Parchi e Giardini d’Italia. Nel 45% dei casi si tratta di aperture straordinarie: giardini normalmente non aperti al pubblico o aperti solo in occasioni particolari.
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