Universiadi, l’oro di Daisy Osakue a un anno dall’aggressione
È la rivincita di Daisy Osakue la medaglia d’oro alle Universiadi. L’atleta piemontese è salita sul gradino più alto del podio nella gara del lancio del disco. La sua è la prima medaglia dell’atletica leggera alla manifestazione napoletana.
L’azzurra che studia criminologia e si allena alla Angelo State University, in Texas, ha conquistato l’oro con il primato personale di 61,69 metri, 34 centimetri in più rispetto alla misura che aveva fatto nella stagione del college Usa.
https://twitter.com/Coninews/status/1148680864974475265Quella ottenuta al San Paolo è la settima misura italiana di ogni epoca, le sei che la precedono sono della primatista nazionale Agnese Maffeis, il record di 63,66 è del 1996.
La ventitrenne delle Fiamme Gialle, i cui genitori sono originari della Nigeria, ha battuto la tedesca Claudine Vita (61,52) e la lituana Zarankaite con un lancio al quinto turno. La misura fatta è anche valida per andare ai Mondiali di Doha del prossimo autunno dove si può giocare la qualificazione olimpica.
Proprio un anno fa, alla fine di luglio, era stata vittima di un’aggressione a Moncalieri. Era stata colpita a un occhio da un uovo lanciato da un’auto in corsa. Per lei un’abrasione alla cornea che non le aveva fortunatamente impedito di partecipare agli Europei di Berlino ottenendo un quinto posto che finora era il suo miglior piazzamento internazionale.
La procura di Torino procede per lesioni senza alcuna aggravante legata all’odio razziale o etnico per quell’episodio. I tre ragazzi dissero che era stata una goliardata, non un gesto razzista. Dopo l’attacco però Daisy Osakue fu bersagliata da insulti e minacce sui social network che sono tornati anche dopo la medaglia.