Overshoot Day, da oggi sono finite le risorse 2019 del Pianeta
È arrivato il giorno: oggi, 29 luglio l’uomo ha utilizzato tutte le risorse naturali che la Terra può rigenerare nel 2019. Ad annunciarlo il Global Footprint Network, un’organizzazione di ricerca internazionale che monitora l’impronta ecologica dell’uomo e tiene la contabilità dello sfruttamento delle risorse naturali.
Il giorno dell’overshoot segna la data in cui il consumo di risorse da parte dell’uomo eccede ciò che gli ecosistemi della Terra sono in grado di rigenerare per quell’anno: cioè si inizia a dare fondo alle riserve del Pianeta. Da questo giorno, l’umanità comincia a consumare più di quello che il pianeta riesce a riformare durante l’anno, bruciando risorse del futuro.
The precise Earth Overshoot Day date for each year is less significant than the sheer magnitude of ecological overshoot. Over the last decades, the date has been creeping up the calendar, although at a slowing rate. https://t.co/ZwrDagJt5K #MoveTheDate pic.twitter.com/i4gM0pk5Mk
— Footprint Network (@EndOvershoot) July 28, 2019
L’organizzazione ha stimato che in media, tutto il mondo consumerà nel 2019 le risorse di 1,75 pianeti. Secondo il Gfn sono quattro i fattori chiave che delineano la domanda di risorse di un Paese: come questo edifica le città; come fornisce energia; come si nutrono i suoi cittadini e quanti abitanti conta.
L’Italia, nella classifica dei «Paesi spreconi» si trova al nono posto, e ha già passato il suo Overshoot Day per quest’anno, in anticipo: gli italiani avrebbero infatti consumato tutte le loro risorse già dal 15 maggio e questo perché, nelle analisi viene fuori che in Italia consumiamo 4,44 ettari globali a fronte di soli 0,90 disponibili.
Solo il Giappone consuma di più in rapporto a quello che produce: 7,7 volte. Dopo l’Italia, nella classifica, troviamo Svizzera (4,6), Gran Bretagna (4,0) e Cina (3,8). Considerando i consumi assoluti, sono gli Stati Uniti consumano di più: servirebbero addirittura le risorse di 5 pianeti per soddisfare la richiesta attuale di risorse. Seguono l’Australia (4,1 pianeti) e la Russia (3,2).
Per tentare di invertire la tendenza, l’associazione no-profit ha lanciato la campagna Steps to #MoveTheDate, ossia spostare la data dell’Earth Overshoot Day di almeno 5 giorni all’anno, il che consentirebbe all’umanità di raggiungere una sorta di compatibilità con il pianeta prima del 2050.
E in questo senso, l’associazione indica cinque ambiti su cui poter incidere: energia, cibo, città, popolazione, e pianeta. Ad esempio, ridurre le emissioni di CO2 derivanti dalla combustione di combustibili fossili del 50% significherebbe spostare la data dell’overshoot di ben 93 giorni.