L’addio al carabiniere Cerciello Rega: sulla bara la foto delle nozze
Nella stessa chiesa dove, un mese e mezzo fa, Mario Cerciello Rega aveva sposato Rosa Maria, oggi è stato celebrato il suo funerale. Il feretro del vicebrigadiere, avvolto nel tricolore e portato a spalle dai carabinieri, è arrivato a Somma Vesuviana alle dodici, ed è stato accolto da un lungo applauso. Sulla bara, una foto del matrimonio e la maglia azzurra di Insigne: Cerciello Rega era un grande tifoso del Napoli.
«Oggi ci siamo, siamo qui per lui e per dirgli grazie. Quanto è accaduto è ingiusto, non accada mai più. Ci spinge, oggi, a levare un grido che si unisce alla tante e diverse voci che in questi giorni hanno formato un unico coro, testimoniando la straordinarietà dell’uomo e del carabiniere Mario, ma anche chiedendo giustizia e che eventi come questo non accadano più. Basta! Basta piangere servitori dello Stato, figli di una Nazione che sembra aver smarrito quei valori per i quali essi arrivano a immolare la vita», ha detto l’arcivescovo Santo Marcianò, Ordinario militare per l’Italia, che ha concelebrato la funzione. «Fate anche voi, responsabili della cosa pubblica, della vita degli altri il senso della vostra vita. E se voi e tutti noi sapremo meglio imparare, da uomini come Mario, il senso dello Stato e del bene comune, l’Italia risorgerà».
Anche Giovanni Nistri, comandante generale dei carabinieri, è intervenuto: «Chiedo rispetto e riconoscenza per Mario. Giusti i dibattiti ma oggi teniamoli fuori. Evitiamo la dodicesima coltellata al cuore d’oro del vicebrigadiere. I toni e i modi non siano dunque la dodicesima coltellata. Grazie Mario per quello che sei stato. Mario è morto per tutelare i diritti di tutti, anche di una persona arrestata: insieme con lui chiediamo rispetto per tutti gli altri carabinieri che fanno il suo stesso lavoro».
Rosa Maria Cerciello Rega, la giovane vedova del vice brigadiere, in lacrime, ha letto Essere moglie di carabiniere, un brano che circola da tempo tra le consorti dei militari. «Questo tipo di donna si curerà da sola quando è malata, saprà dire arrivederci a suo marito su di un molo, in un aeroporto o in una stazione, comprendere perché è importante che egli parta ed aspettarlo con rispetto», dice il testo.
All’esterno, le corone di fiori del Presidente della Repubblica, dei Presidenti del Senato e della Camera, del ministro della Difesa, del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e della Compagnia Roma Centro. A rendere onore a Cerciello Rega, anche i componenti dell’associazione cavalieri di Malta, con cui il carabiniere faceva volontariato.
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