«The Irishman», il ritorno alle origini Martin Scorsese con De Niro e Al Pacino
The Irishman è il film che dovrebbe riportare in vita le atmosfere di Goodfellas, è l’opera con la quale Martin Scorsese dovrebbe ritrovare il fu Martin Scorsese. È un film, The Irishman, tra i più attesi dell’anno, eppure Venezia e Toronto se lo sono lasciati scappare tra le dita. La pellicola, il cui debutto non si avrà in sala, ma su Netflix, non farà alcun passaggio al Lido, nessuna fermata al Festival canadese. The Irishman aprirà, invece, il New York Film Festival, in calendario tra il 27 settembre e il 13 ottobre prossimi.
«The Irishman è molte cose: intenso, divertente, complicato, interessante e, come tutti i grandi film, assolutamente singolare», ha dichiarato il direttore del Festival, Kent Jones. «È il lavoro di un Maestro, fatto con una padronanza dell’arte del cinema che, raramente, ho visto in vita mia ed è un lavoro capace di dare forma ad una delicatezza ed intimità umana che, davvero, mi ha lasciato senza parole. Quel che posso dire è che, non appena finito di vederlo, l’unica reazione che ho avuto è stata quella di voler rivedere ancora», ha chiuso Jones, che in apertura del proprio Festival ha voluto l’uomo, il regista che meglio, ad Hollywood, rappresenta New York.
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Robert De Niro, 70 anni «scatenati»Martin Scorsese, il cui film è adattamento di I Heard You Paint Houses, biografia di Frank «The Irishman» Sheeran, è legato alla città in modo inequivocabile. I suoi lavori sono a New York, l’immaginario che negli anni ha creato si dipana tra Little Italy e Brooklyn.
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Martin Scorsese premiato alla Festa del Cinema di Roma e festeggiato da Vanity FairNon c’è, dunque, posto migliore nel quale assistere all’opera ultima del regista, che dell’America ha deciso di ripercorrere un pezzo di storia. The Irishman è, infatti, il racconto della relazione intercorsa tra Frank Sheeran, interpretato da Robert De Niro, e Jimmy Hoffa, interpretato invece da Al Pacino. L’uno è stato un mafioso, l’altro un sindacalista colluso. Hoffa è sparito nel 1975 e, in mancanza di un corpo, è stato dichiarato morto sette anni più tardi. Prima, però, avrebbe ordinato a Sheeran, «The Irishman», diversi omicidi. «I heard you paint houses», gli avrebbe detto. «So che uccidi». Perché questo significa «paint houses»: dipingere le case con il sangue che schizza sui muri e imbratta i pavimenti.
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The Audition, DiCaprio e De Niro diretti per spot da ScorseseNegli anni seguiti a quel primo incontro, Hoffa, che al cinema è già stato interpretato da Jack Nicholson, è stato condannato per corruzione, ma cosa gli sia successo, che fine abbia fatto, ancora, non è chiaro.
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Dal colpo di «Avengers» alla caduta di «Dumbo»: i top e flop d'incassi al cinema (finora)The Irishman, che verrà distribuito anche in qualche cinema, non si ripropone di fare luce sulle modalità della sua scomparsa, ma di ripercorrere i fatti che hanno portato ad essa. E, per farlo, Scorsese ha chiamato a raccolta il cast di sempre: Al Pacino, Robert De Niro, Joe Pesci, interprete del boss Russell Bufalino, Harvey Keitel, nei panni del mafioso Angelo Bruno. Se il film sarà un successo, è presto a dirsi. Ma le prime foto, diffuse insieme all’annuncio del New York Film Festival, lasciano ben sperare.