9 modi per sconfiggere lo stress post-vacanze
Vacanze finite? Di nuovo a casa o in città col magone per i bei momenti trascorsi e gli incredibili paesaggi ammirati? Niente paura. Ci sono dei modi, molto semplici, per combattere il «post-vacation blues», quella sorta di depressione e scoramento post-vacanziero che, prima o poi, finisce con l’assalire quasi tutti.
Insomma, su quella sensazione mescolata di stanchezza, sfiducia, tristezza e nostalgia che vi assale quando osservate il palazzo di fronte alla vostra finestra ricordando per esempio qualche spiaggia tropicale ci si può lavorare. E anche con un certo successo. Basta avere voglia e accortezza.
Per esempio, il suggerimento elementare è quello che «viaggio chiama viaggio». Iniziate subito, pur senza perdere il sapore di quanto visto pochi giorni prima, a pianificare la prossima destinazione: per esempio facendo un breve elenco di dove avreste voglia di andare e magari stabilendo il budget da poter dedicare a ciascuna meta. Altro suggerimento è incanalare la strategia di pianificazione utilizzata nel corso dell’ultimo viaggio per raggiungere un qualche obiettivo personale: che si tratti di lavoro, volontariato o forma fisica. Terzo aspetto: siate attenti a ristabilire una routine del sonno regolare, recuperando dalle follie e dalle fatiche di un viaggio.
Non solo sonno: un altro modo per recuperare e battere l’«holiday blues» è ricostruire le proprie abitudini alimentari, magari cogliendo l’occasione per ricominciare inserendo più frutta e alimenti salutari nel proprio regime. Poi sfruttate la memoria: molti studi hanno dimostrato che esercitarsi a recuperare i momenti felici trascorsi pochi giorni o settimane prima aiuta a stare meglio. Trovate dunque dieci minuti per voi e concentratevi un po’, meditando sull’ultimo viaggio. Un suggerimento importante è anche quello di trarre insegnamento dai luoghi e dalle culture visitate: ricominciando la vostra routine ordinaria, cercate di inquadrare le cose di sempre con spirito nuovo, sfruttando i punti di vista che senza dubbio posti e popolazioni, magari lontane, possono avervi passato.
Se le vacanze hanno invece avuto un ruolo salvifico, perché vi hanno fatto capire quanto poco vi divertiate o rilassiate be’, vale la pena di farlo anche a casa. Partecipando a eventi, aprendo la propria vita sociale, visitando luoghi e musei sconosciuti a pochi minuti dalla propria «comfort zone». Festival letture, attività di comunità, sport: c’è di tutto sotto casa, basta cercare. Ancora, in termini di nostalgia, vale la pena recuperare le memorie e condividerle con le persone che ci vogliono bene e che siano davvero interessate a sentire cosa abbiamo vissuto e provato. Infine, per allungare l’effetto può essere utile fare ordine fra quei contenuti, in un’epoca di identità e immagini liquide: creare cartelle dedicate sul pc, scaricare le foto dal telefono, salvarle in cloud, scrivere magari un piccolo diario o stampare le immagini più belle.