Matteo Salvini indagato, se la Capitana vince sul Capitano
Giorni difficili per Matteo Salvini. Nelle stesse ore in cui ha lasciato la sua poltrona al Viminale, l’ex ministro degli Interni è stato indagato per diffamazione nei confronti della capitana della Sea Watch 3, Carola Rackete.
La conferma è arrivata dopo l’apertura del fascicolo da parte della procura di Roma, in seguito alla denuncia della comandante tedesca. Al suo interno veniva richiesto anche il sequestro dell’account Twitter del segretario della Lega Nord, dove erano comparsi commenti oltraggiosi e di minaccia verso Rackete.
I fatti risalgono allo scorso giugno quando, forzando il blocco navale imposto dal Viminale, la Sea Watch 3 entrò nel porto di Lampedusa, dopo tre giorni al largo dell’isola e circa 17 da quando la nave Ong battente bandiera olandese aveva soccorso 53 migranti al largo della Libia. Carola Rackete è stata immediatamente arrestata in flagranza di reato dai militari della Guardia di Finanza.
Il 3 luglio arriva la decisione del gip di Agrigento Alessandra Vella: «arresti revocati». La motivazione è netta: «l’operazione di soccorso, iniziata il 12 giugno scorso, non si esauriva nella mera presa a bordo dei naufraghi, ma nella loro conduzione fino al più volte citato porto sicuro».
Immediata la replica sui social di Matteo Salvini: «Purtroppo in Italia i delinquenti sono protetti dalla legge. Con questa sentenza autorizziamo tutti a non rispettare le forze dell’ordine», «il magistrato così facendo ha autorizzato a delinquere», «visto che speronare non è reato mi auguro che qualcuno speroni l’automobile su cui viaggia il gip Alessandra Vella».
Gli stessi toni che l’ex ministro ha utilizzato per commentare l’indagine per diffamazione. «Denunciato da una comunista tedesca, traghettatrice di immigrati, che ha speronato una motovedetta della Finanza: per me è una medaglia! Io non mollo, mai».
Intanto Carola Rackete è stata invitata a un’audizione nella commissione Libertà civili del Parlamento europeo il prossimo 3 ottobre. Il tema dell’incontro sarà Ricerca e soccorso nel mediterraneo e vi prenderanno parte, oltre alla Rackete se non ci saranno obiezioni nel corso della riunione della commissione parlamentare della prossima settimana, anche alcuni rappresentanti della Commissione Europea, Frontex, Consiglio d’Europa e Guardia Costiera italiana.
La Capitana ha vinto sul Capitano.
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