Svizzera, morto il ghiacciaio Pizol: il funerale ad alta quota
Erano almeno un centinaio le persone a un funerale davvero insolito. Il compianto era un ghiacciaio. Un gruppo di appassionati di alpinismo è salito a commemorare la morte del Pizol, uno dei ghiacciai alpini più studiati al mondo, un ghiacciaio che non esiste più a causa degli effetti del cambiamento climatico.
https://twitter.com/greenpeace_ch/status/1175815412564598786Il fu ghiacciaio è nel Cantone di Sangallo nella zona dei Grigioni. Il monte Pizol è parte di un gruppo che incorona il lago d’alta quota di Wildsee vicino al confine con l’Austria e il Lichtenstein. Ha perso l’85% della sua superficie tra il 1850 e il 2010 e la diminuzione è andata avanti, tanto che, dal punto di vista scientifico, non è più definibile come tale. È esposto a nord, tra i 2630 e i 2780 metri di altitudine, non molto alto. Dalla metà dell’Ottocento sono oltre 500, secondo le stime, i ghiacciai svizzeri che sono completamente scomparsi.
Per arrivare al luogo del funerale i partecipanti hanno fatto quasi due ore di marcia. Tutti vestiti a lutto con abiti neri e velette. Sono arrivati ai piedi di quello che era un tempo un ghiacciaio. Hanno appoggiato una corona di fiori. La manifestazione è stata fatta coincidere con il Forum sul clima a New York a cui partecipa anche Greta Thunberg.
La stessa cerimonia era stata fatta il 18 agosto in Islanda. Per denunciare la sparizione dell’Okjokull, il primo ghiacciaio dell’isola nordica vittima del cambiamento climatico, è stata lasciata una targa commemorativa.
Sono decine i ghiacciai a rischio nel mondo e in particolare sull’arco alpino. Quello della Marmolada potrebbe scomparire entro 25 anni. Il ghiacciaio più grande delle Dolomiti si sta sciogliendo a una «velocità senza precedenti» a causa del riscaldamento globale provocato dai gas serra immessi nell’atmosfera. A lanciare l’allarme ambiente è stato un nuovo studio effettuato dal Cnr.