Chiara Ferragni e il tatuaggio per ricordarle di essere «la migliore versione di me stessa»
«Chiunque abbia visto il documentario sulla mia vita, Chiara Ferragni Unposted, sa cosa significa». Chiara Ferragni, 32 anni, ha un nuovo tatuaggio, fatto nei tre giorni in cui il suo documentario da record (il film-evento con più incassi nella storia del cinema italiano) è stato in sala, dopo il debutto a Venezia. Sulla mano sinistra, tra un raviolo dedicato al marito Fedez e Topolino, spicca adesso questa scritta: «La Chiara che vorrei».
E nel mostrarlo ai follower, l’influencer ha spiegato il significato: «Si traduce in “La Chiara che vorrei essere” ed è la mia versione migliore, la persona che intendo essere giorno dopo giorno». Questa persona, precisa, «non è perfetta, ma è la mia idea personale di chi mi piacerebbe essere. Ogni volta che succede qualcosa di brutto o mi arrabbio mi fermo un secondo e penso: “Cosa mi piacerebbe che facesse quella Chiara?” E provo a comportarmi allo stesso modo».
Oggi, da madre di Leone, moglie del rapper, e imprenditrice digitale, è un ottimo periodo, è felice. Ma, ricorda, che in passato «quella Chiara» le è stata d’aiuto: «Nel 2016, quando il mio piccolo mondo è crollato, “La Chiara che vorrei” mi ha aiutato a rimettermi in piedi, ha cambiato la prospettiva della mia vita e mi ha fatto diventare pian piano la persona che sono oggi». Da qui, il consiglio ai 17 milioni di follower: «Consiglio vivamente a ciascuno di voi di agire come la persona che vorreste essere, la maggior parte delle volte funziona».
In Chiara Ferragni Unposted c’è spazio anche per la vita privata, per l’amore con il rapper sposato nel settembre 2018 a Noto: «Ci siamo completati a vicenda, abbiamo caratteri diversi ma che stanno bene insieme. Veniamo da mondi diversi ma ci siamo fatti da soli, e siamo i più grandi fan l’uno dell’altro, anche se mia madre lo è più di me», ha spiegato durante la presentazione veneziana. Il risultato è Leone, angelo dagli occhi azzurri di un anno e mezzo: «Per me lui è la mia gioia più grande e mi si scalda il cuore quando leggo la mole di commenti – perché leggo sia i messaggi privati che quelli pubblici – delle persone che sperano anche loro di avere una famiglia come la mia. Mia madre i video li teneva per noi, ora con i social media è diverso».