«Il traditore» di Marco Bellocchio è il film scelto dall’Italia per la corsa agli Oscar 2020
Se entrerà nella cinquina finale lo scopriremo solo il 13 gennaio del 2020 ma, fino ad allora, a rappresentare l’Italia alla corsa all’Oscar come miglior film straniero, riconoscimento che non stringiamo da La grande bellezza di Paolo Sorrentino, sarà Il traditore di Marco Bellocchio. Il film con protagonista Pierfrancesco Favino, applauditissimo al Festival di Cannes dove a debuttato lo scorso maggio, ha avuto la meglio su Martin Eden di Pietro Marcello, su Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis, su La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi, e su Il primo re di Matteo Rovere, gareggiando, così, fra le pellicole internazionali in lizza per il premio.
https://www.youtube.com/watch?v=7nvYMRpKzakA rivelarlo è una nota della Commissione di Selezione per il film italiano da designare agli Oscar istituita dall’Anica lo scorso giugno e che, su incarico dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, ha visto Il Traditore come il film più consono per rappresentare il nostro Paese oltreoceano. Il film, considerato uno dei più riusciti di Bellocchio, racconta la storia di Tommaso Buscetta, il primo pentito di mafia conosciuto anche come «il boss dei due mondi» che, grazie alla sua testimonianza, aiutò Falcone e Borsellino a far luce sull’organizzazione di Cosa Nostra e sui suoi vertici, fino ad allora avvolti dal più assoluto riserbo.
Per il ruolo Favino si è sottoposto a interminabili ore di trucco e a una trasformazione completa, che lo ha visto imbolsito e con lo sguardo smarrito di chi sa di avere tanto da perdere e poco da guadagnare. «Il protagonista de Il traditore non è un eroe, ma è un uomo coraggioso, che rischia la propria vita, ma che nello stesso tempo non vuole essere ucciso e difende una sua propria tradizione, la sua vita e quella dei suoi figli. È un traditore un po’ conservatore, non pensa di cambiare il mondo, ma vuole difendere il suo passato», sono le parole che Bellocchio ha usato per descrivere il suo protagonista al Festival di Cannes. Se riuscirà a strappare il giudizio dell’Academy e ad arrivare alla cerimonia del 9 febbraio 2020 a Los Angeles lo scopriremo, però, solo col tempo.
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