Geografia delle emozioni: Hilton
Lei mi ha scritto: aspetto con ansia il nostro incontro. Lei mi ha scritto: mi sei mancato. Lei mi ha scritto: le parole che mi mandi. Lei mi ha scritto: le leggo e le rileggo dopo che mio marito si è addormentato. Lei mi ha scritto: e a volte mi tocco, mentre lo faccio. Lei mi ha scritto: cercherò di arrivare in anticipo. Così avremo del tempo da soli. Lei mi ha scritto: spero che non sarai deluso. Ormai sono passati cinque anni. Lei mi ha scritto: mi piacciono i capelli brizzolati. Sono virili. Lei mi ha scritto: cavolo, П stato frustrante. Lei mi ha scritto: avevo voglia che tutti se ne andassero e ci lasciassero soli. Lei mi ha scritto: il tuo odore. Lei mi ha scritto: sono riuscita a sentirlo, quando ti sei chinato. Lei mi ha scritto: ci sto lavorando. Lei mi ha scritto: in camera mia non si può. La direttrice vendite dorme con me. Lei mi ha scritto: mi mandi il nome del tuo albergo? Magari domani, dopo il seminario. Lei mi ha scritto: Hilton? Mica male, signor vice amministratore delegato. Lei mi ha scritto: non vedo l’ora. Lei mi ha scritto: mi П piaciuta la camicia. Fa risaltare i tuoi occhi. Lei mi ha scritto: tutti quei discorsi. La gente adora sentirsi parlare. Lei mi ha scritto: magari dopo l’evento. Se non finisce troppo tardi. Lei mi ha scritto: lo so che domani finisce il congresso. Lei mi ha scritto: anch’io. Non sai quanto. Lei mi ha scritto: mi hai stregato. Lei mi ha scritto: verrò all’Hilton domani mattina. Promesso.
Lei mi ha scritto: sono nella lobby. Lei mi ha scritto: vorrei, ma non posso. Lei mi ha scritto: ti aspetto nella lobby. Nella poltrona dietro al pianoforte. Lei mi ha detto: devo confessarti una cosa. Lei mi ha detto: esco da un brutto periodo. Spero, di esserne uscita. Lei mi ha detto: lo so che non si vede. Sono una brava attrice. Lei mi ha detto: mia mamma è morta. Due anni fa. Più o meno quando… tua moglie. E da allora. Non so. È stato l’abisso. Lei mi ha detto: una notte ho mandato già dei sonniferi. Una scatola. Lei mi ha detto: in questo momento sono molto vulnerabile. Lei mi ha detto: È per questo che… sono stata sfuggente con te nei giorni scorsi. Lei mi ha detto: mi sento pazzescamente attratta da te… non è evidente? Lei mi ha detto: dammi il tuo dito. Lei mi ha detto: aspetta un attimo. Ci copro con qualcosa. Puoi passarmi la tua giacca? Lei mi ha detto: ok. Adesso infilalo. Sono venuta in gonna apposta. Lei mi ha detto: adesso ci credi, che sono attratta da te? Lei mi ha detto: adesso toglilo. Lei mi ha detto: П molto piacevole, ma toglilo. Lei mi ha detto: io… ho assoluto bisogno di stabilità in questo momento. Capisci? Lei mi ha detto: ho un bambino piccolo. Sono responsabile anche di lui. Lei mi ha detto: se mio marito non mi avesse trovato sul pavimento della cucina, oggi non sarei viva. Lei mi ha detto: mi dispiace se ti ho deluso. Lei mi ha detto: rischio di perdere il volo. Lei mi ha detto: ma io non sono Julie Delpy. E questo non è un film. Lei mi ha detto: continuerai a scrivermi? Lei mi ha scritto: baci appassionati. Lei mi ha scritto: aspetto con ansia il nostro prossimo incontro. Spero che starò… un pochino meglio. E anche tu. Mi dispiace di non averti chiesto di te. Come stanno i tuoi bambini, ad esempio. Come hanno reagito. Lei mi ha scritto: mi manchi già. Lei mi ha scritto: la tua voce. Lei mi ha scritto: le parole che mi mandi. Lei mi ha scritto: le leggo e le rileggo dopo che mio marito si П addormentato e a volte mi tocco, mentre lo faccio.