«A Tor Bella Monica non piove mai»: l’esordio alla regia di Marco Bocci
Tor Bella Monaca, i palazzoni grigi, una famiglia piccola, di quelle come, alle porte di Roma, se ne vedono tante. Guglielmo e Maria Borri, i capelli ingrigiti dal tempo, sono settantenni costretti all’indigenza. Casalinga l’una, artigiano l’altro, tirano avanti con una sola pensione, la cui miseria negli anni è stata alleviata dai proventi di un affitto. Roba modesta, frutto di un appartamentino nella periferia romana. Faceva comodo ai vecchi Borri, costretti, però, a fare i conti con un inquilino moroso. A Tor Bella Monaca non piove mai, trasposizione cinematografica del romanzo omonimo di Marco Bocci, prende il via dal peso del quotidiano: dalle difficoltà che i Borri, ormai anziani, devono fronteggiare, dalla morte di una nonna la cui pensione contribuiva alle spese domestiche, da due figli spiantati e la paura per un futuro sempre più incerto.
https://www.youtube.com/watch?v=axd0NqguD8kGuglielmo (Giorgio Colangeli) e Maria (Lorenza Guerrieri) Borri hanno messo al mondo due ragazzi. Romolo (Andrea Sartoretti) è cresciuto da criminale, Mauro (Libero De Rienzo) ha maturato negli anni la convinzione che ci sia una maggior giustizia nella carriera del fratello che nel proprio precariato. Ha studiato, Mauro, ma i titoli gli sono serviti a poco e a Tor Bella Monaca, tra i palazzoni tetri della propria infanzia, non ha trovato lo straccio di un lavoro. Così, quando Samantha (Antonia Liskova) lo molla per un dottore, Mauro perde la testa. E al fratello redento, che dal carcere ha trovato riscatto in fabbrica, ruba il sogno di una vita criminale.
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