«Viva RaiPlay!», ecco come rinasce lo streaming della Rai
La data è il 4 novembre: da quel giorno RaiPlay, la piattaforma in streaming e on demand della Rai, si presenterà in una nuova veste. Allineandosi alle offerte di molti concorrenti, con un’interfaccia più snella e molte funzionalità che gli spettatori si attendono ormai da servizi di questo tipo. L’evento di lancio è lo show «Viva RaiPlay!» con Fiorello, tutti i giorni un quarto d’ora dal 4 all’8 novembre alle 20,30 sulla piattaforma e su Rai1 e poi solo su internet dal 13 novembre per sei settimane ogni mercoledì, giovedì e venerdì, sempre alle 20,30 dagli studi di via Asiago.
Non solo Fiorello, ovviamente. L’offerta si amplierà e arricchirà con rassegne di film, serie tv, documentari, acquisizioni esclusive internazionali, programmi tratti dal prezioso archivio delle Teche di viale Mazzini, sport e cartoni animati. Dirette dei canali tradizionali, recupero di programmi già trasmessi, contenuti ad hoc: queste le tre direttrici della nuova RaiPlay. Che tuttavia parte con un’eredità importante: 12,4 milioni di utenti registrati, per quasi lo stesso numero di download dell’applicazione. Non solo: 488 milioni di video visualizzati fra gennaio e settembre con un incremento del 75% sul 2018. Le ore di visione sono state 200 milioni, anche qui con un +75%. I visitatori complessivi sono stati 112 milioni.
Per accedere all’offerta on demand, all’utente basterà registrarsi con i propri account social Facebook, Twitter, tramite Google, mentre resta sempre valida la possibilità di farlo con la propria mail. Per vedere le dirette, invece, non sarà mai necessario registrarsi.
Un’immagine full-width metterà in evidenza i nuovi arrivi su RaiPlay: un film, un programma, una fiction originale o di particolare rilievo, un documentario, lo straordinario materiale d’archivio della Rai o un contenuto richiesto dagli utenti. Una delle novità per la piattaforma sarà la funzione restart, che darà la possibilità di tornare all’inizio del programma. Alla fine della visione on demand di un episodio di una serie tv si andrà automaticamente al successivo e si potrà saltare da un dispositivo all’altro senza interrompere la visione. Tutte funzionalità già diffuse su piattaforme come Netflix e simili ma che allineano RaiPlay agli standard generali.
Non fa eccezione la personalizzazione per l’utente: scorrendo la pagina gli iscritti troveranno proposte di contenuti in linea con i propri gusti e numerose offerte editoriali ordinate per tematica o genere. Cliccando sulle locandine dei contenuti, inoltre, si aprirà un box informativo con una breve descrizione del prodotto e informazioni più dettagliate, ma si potrà anche avviare immediatamente la riproduzione del video.
Il nuovo menu di RaiPlay è stato semplificato rispetto alla versione precedente e riorganizzato su due livelli, con una struttura che si adatterà alle specificità delle singole piattaforme: ricerca, home, on demand, canali tv, bambini e la mia tv sono le sezioni principali. L’esperienza è stata unificata e allineata su tutte le piattaforme e l’utente, dicono dall’azienda, «potrà facilmente orientarsi dentro un bouquet che non ha rivali per varietà e qualità dei contenuti». I palinsesti lineari Rai, facili da sfogliare e più leggibili rispetto alla versione precedente, saranno sempre consultabili all’interno della sezione Canali Tv – tutti visibili – che darà accesso in modalità replay anche ai contenuti della programmazione dei canali lineari ma solo dell’ultima settimana.
Dalle prime impressioni l’organizzazione dell’esperienza d’uso sembra anni luce dalla precedente, del tutto allineata a quanto l’utenza, specialmente quella giovanile, si aspetta da un servizio di questo tipo. Un ambiente più intuitivo, più ordinato e più accattivante. Con i pezzi forti bene in mostra e una visione continuativa su tutti i device.
Raiplay è disponibile su tutti i browser di nuova generazione, da Edge a Chrome fino a Firefox, Safari ma anche con supporto a Explorer. L’app per iPhone e iPad con iOS dalla versione 9.0 in poi e quella per smartphone e tablet Android dalla versione 4 in poi. Il software per la tv è disponibile per: Android Tv a partire dalla versione 7.0, Amazon Fire Tv dalla versione basic, Apple Tv a partire dalla versione tvOS 9.0, Samsung Tizen a partire dalla 2.3 (per televisori prodotti dal 2014 in poi. Per i televisori dal 2012 al 2013 è disponibile una precedente versione di Rai.tv). E ancora LG webOS a partire dal 2015, MHP su tutti i televisori con bollino Gold e HbbTV su tutti i tv che supportano il protocollo HbbTV 2.