Maisie Williams e la moda, un gioco di coppia
Per capire chi è Maisie Williams oltre il personaggio che l’ha resa celebre potremmo cominciare da un abito, quello indossato in occasione della scorsa edizione degli Emmy Awards. Ora che Arya Stark veleggia oltre Westeros, la ragazza nata a Bristol nata 22 anni fa ricomincia da capo prendendosi il lusso di essere finalmente se stessa partendo anche dal riappropriarsi del proprio aspetto.
Nel mese di settembre l’abbiamo vista saltare da una sfilata all’altra nel triangolo New York, Londra e Parigi a fianco del suo fidanzato Reuben Selby. Quello che ha destato più attenzione curiosando in front row non è stata tanto la love story in sé quanto la sintonia dimostrata attraverso gli outfit perfettamente coordinati tra loro. L’apice è stato toccato allo show parigino di Thom Browne quando i due si sono addirittura vicendevolmente scambiati il calzetto e si sono entrambi spolverati gli occhi di ombretto rosso.
Vogue Us in quella giornata li ha seguiti per 24 ore e ha mostrato il dietro le quinte di quel look: Reuben, dopo aver visto la sua fidanzata con quel make up, ha chiesto una spennellata per lui. Una richiesta che sembrava un trucco per attrarre l’obiettivo dei fotografi ma che in realtà dimostrava quanto per loro la moda sia un gioco divertente da vivere insieme.
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Solo qualche giorno prima la giovane star candidata agli Emmy come migliore attrice non protagonista in una serie drammatica aveva sfilato sul red carpet del Microsoft Theater di Los Angeles con uno splendido abito nero, quello di cui parlavamo all’inizio. Asimmetrico nella lunghezza e nelle spalline, con una pioggia di cristalli su trasparenza da un lato e dall’altro con un piccolo strascico plissettato che parte dalla decorazione di strass appoggiata su un fianco. Il tutto abbinato a un paio di luminosissime Roger Vivier, un bob tornato castano dopo l’estate in rosa e lo sguardo fiero di chi sa il fatto suo.
Quel vestito descritto da Williams come «un sogno che diventa realtà» è stato disegnato proprio da Selby in collaborazione con JW Anderson. Reuben Selby è un ragazzo dal multiforme ingegno: ha lanciato una piattaforma per la nuova generazione di modelli (Contact Agency), un’agenzia digitale (Cortex), è modello a sua volta ed è stato direttore della comunicazione di Daisie, la app fondata da Williams per mettere in rete i talenti creativi che per loro ha funzionato però meglio di Tinder.
«Ho chiesto a Reuben se poteva progettare qualcosa pensando a me, alla mia altezza, alle mie forme, ai miei gusti e alle mie insicurezze» ha dichiarato l’attrice «Jonathan ha definito i dettagli rispetto allo schizzo originario: insieme ci siamo divertiti molto ma quello che è ancora più importante mi sento splendida indossandolo». Maisie Williams è alta poco più di un metro e mezzo e nonostante le centinaia di eventi da red carpet a cui ha partecipato a partire dai suoi 14 anni ha riscontrato una certa difficoltà a trovare qualcosa in cui si sentisse davvero a proprio agio, complice con molta probabilità l’età delicata in cui tutto è accaduto.
Le avventure di Game of Thrones sono cominciate nel 2011 e da quel momento l’allora teenager è cresciuta davanti agli occhi del suo pubblico oltretutto interpretando un personaggio dai tratti mascolini con un corpo che cambiava dentro quegli stretti abiti di scena. «Questa cosa è stata orribile per sei mesi l’anno e per un periodo mi sono anche vergognata» ha detto l’attrice alla camera di Vogue «ora sono in questa nuova fase del mio stile ed è bello sembrare più femminile, avere di nuovo la vita e i fianchi e accettare il corpo che ho».
Nel corso della sua carriera, Maisie Williams non si è mai annoiata con i suoi outfit anche grazie all’aiuto della stylist Harriet Byczok che la segue da quando ha 16 anni. Il suo look, da red carpet e non, è sempre stato la giusta misura tra l’età e la situazione considerando la delicatezza di vestire un’adolescente per un’occasione come la prima di uno spettacolo dalla fama planetaria come Game of Thrones.
Abiti corti e shorts che mettevano in risalto le gambe senza mai scadere nella volgarità, ricami divertenti e una certa passione per il colore rosso hanno contraddistinto i primi anni. Un oggetto che l’ha davvero caratterizzata è stata la borsetta, sempre divertente e mai banale: la rana, la busta di latte, la mirror ball sono alcuni degli esempi visti al braccio dell’attrice. Il pizzo è un elemento ricorrente così come le gonne ampie, volteggiate con quella grazia de principessa che il suo personaggio non ha avuto nella storia. Per quanto la personalità della Williams sia sempre emersa nel suo stile, da quando si è staccata da Arya Maisie nell’ultimo anno è davvero esplosa con una serie di azzardi sfoggiati con disinvoltura. Il rosa è stato decisamente protagonista di questa fase e non solo per la tinta dei capelli. Da sbarazzina l’aria si è fatta più rock con blazer oversize, colori accesissimi e immancabili anfibi (li indossa anche in una foto di backstage sotto il famoso abito degli Emmy).
Maisie Williams ora ha 22 anni e un mestiere ben avviato da gestire così come un’immagine da costruire ogni giorno. Una bella sfida da vivere, almeno per questa fase, in due. La giovane un fidanzato sul red carpet lo aveva portato già (Ollie Jackson ndr), ma questo a giudicare dal feeling sembra un compagno perfetto. Una delle prime foto che li ritrae insieme palesemente fidanzati è quella del party prima del matrimonio tra Joe Jonas e Sophie Turner: indossavano due giacche uguali, in versione blazer dress per lei, entrambi con gli anfibi ai piedi e i capelli rosa.
I magazine impazziscono per questo amore «matchy-matchy» e anche loro non mancano di scherzare riferendosi a questo loro vezzo. «Ci piace molto abbinare i nostri outfit, siamo come una coppia di 70 anni» hanno scherzato nell’intervista a Vogue. Un vero e proprio «style for two»: quando col fidanzato non solo formi una coppia ben assortita ma soprattutto ben coordinata.