La regina cerca un fiorista tutto per sé
La Regina organizza ogni anno centinaia di eventi, con centinaia di migliaia di persone che si presentano nelle residenze reali. Facile pensare che gli allestimenti delle stanze debbano essere impeccabili, a cominciare dai fiori. E così ora sembra proprio che la Royal Family sia alla ricerca di un fiorista, capace di creare gli addobbi floreali più adatti alle varie situazioni. Oltre a doti creative (necessarie), vengono richieste anche capacità gestionali: bisogna capire come muoversi tra gli ordini, organizzando consegne e scorte.
La candidatura è aperta a chi ha già una esperienza ovviamente, capace di dimostrare di aver già lavorato nel settore dell’ospitalità o nell’organizzazione di eventi.
Il prescelto dovrà essere in grado di creare regolarmente una gamma di centrotavola floreali e grandi composizioni su piedistallo. C’è anche una discreta autonomia, basta che tutto fili liscio, anche perché non è che si lavorerà da soli, ma inseriti in un team collaudato.
Per candidarsi c’è tempo fino al 4 novembre e si possono vedere QUI i dettagli. Ecco, forse con l’affaire Brexit bisognerà prevedere qualche documento in più per chi non arriva dall’UK, ma ad ora non ci sono richieste particolari.
Lo stipendio si aggira sulle 24mila sterline, per 37,5 ore di lavoro dal lunedì al venerdì, con 33 giorni di ferie.
È vero che il compenso non è particolarmente alto, ma comunque lavorare per la famiglia reale inglese fa curriculum e trascorrere le giornate con la regina&Co. per molti potrebbe essere un sogno.
L’ex segretario delle principesse Beatrice ed Eugenie di York, James Upsher, ha condiviso in un lungo articolo su LinkedIn una serie di suggerimenti e piccoli trucchi per chiunque si volesse candidare a lavorare per la famiglia più famosa del mondo.
Durante i suoi quattro anni come assistente e segretario privato, James ha contribuito a organizzare il 90° compleanno della regina ed è stato coinvolto nella logistica per diversi tour del duca e della duchessa di Cambridge. Insomma, sa bene come muoversi nell’ambiente.
E così, a parte qualche consiglio più generico, come il non essere prolissi nella lettera per la propria candidatura e il non fare errori nell’application («Ci sono sempre centinaia di candidati, quindi il primo setaccio sarà quello di eliminare quante più persone possibile il più rapidamente possibile e i primi a essere tagliati dalla lista sono spesso persone che hanno commesso un errore nel modulo»), James Upsher va poi più nello specifico.
Per esempio, vista l’appetibilità degli annunci, un primo accorgimento è quello di essere svelti a candidarsi: di solito un annuncio pubblicato sul portale dedicato rimane aperto per una settimana e rimandare potrebbe far rischiare di perderlo. Un’altra dritta è quella di avere bene in mente quali Stati fanno parte del Commonwealth e quali del Regno Unito, su quali territori ha influenza la Famiglia Reale inglese e magari sottolineare la propria appartenenza e il proprio legame a quei Paesi.
Poi la regola aurea: non dire mai «Ho sempre sognato di lavorare per la famiglia reale». Non deve essere quella la spinta a candidarsi: «Bisogna candidarsi solo se si è davvero qualificati per quella posizione: a loro interessa se sai fare bene quello che a loro serve e non interessa nulla dei vostri sogni infantili». Ciò detto bene se si sottolineano il grande rispetto per l’istituzione e gli eventuali valori condivisi con la Famiglia Reale, «Ma bisogna giocarsela bene ed evitare di finire tra i tanti che poi vengono scartati».