La regina Elisabetta ha detto basta alle pellicce
Il movimento fur-free negli ultimi anni ha guadagnato sempre più successo tra i fashion brand e le istituzioni. E, dopo essere state bandite nello stato della California, le pellicce sono ora vietate anche dalla regina Elisabetta. Se non nel Regno Unito, almeno per il proprio guardaroba a Buckingham Palace: la monarca inglese si è infatti decisa a seguire il corso dei tempi, sempre più consapevole delle conseguenze etiche e ambientali di questo tipo di produzione. A svelarlo è stata Angela Kelly, sarta e confidente di Elisabetta II, nell’atteso libro The Other Side of the Coin: The Queen, the Dresser and the Wardrobe, dove ha affermato che qualsiasi nuovo capo realizzato per la regina che richieda l’utilizzo di pelliccia, d’ora in poi, sarà realizzato con la varietà sintetica.
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Quello che ancora non sapevamo del guardaroba della regina Elisabetta«Se Sua Maestà dovrà partecipare a un evento pubblico in periodi particolarmente freddi, dal 2019 in poi verrà utilizzata la pelliccia sintetica per assicurarsi che rimanga al caldo» ha dichiarato la Kelly nel suo libro di memorie, confermata poi da un portavoce ufficiale di Buckingham Palace. Un passaggio iniziato già da qualche tempo, tanto che un cappotto indossato dalla regina in Slovacchia nel 2008 sarebbe già stato modificato sostituendo il rivestimento in visone con della pelliccia finta. Tuttavia, la monarca continuerà a sfoggiare i capi in pelliccia che già possiede nel proprio guardaroba, dai cappotti ai cappelli, sino alle vesti cerimoniali.
Dopotutto, la pelliccia è da sempre il simbolo sartoriale per eccellenza del cosiddetto «sangue blu» , amata dai reali nel corso dei secoli. Compresa la stessa Elisabetta II, che in più occasioni è apparsa con lussuosi cappotti e scialli, sino al celebre abito di stato foderato di pelliccia di ermellino, sfoggiato durante le incoronazioni. Il nuovo approccio cruelty free della regina è stato elogiato già da diversi gruppi per i diritti degli animali, e si allinea così alle scelte fashion di Meghan Markle e Kate Middleton, da sempre se non proprio contro, ma certamente non apertamente a favore, l’uso dei capi d’abbigliamento realizzati attraverso il maltrattamento o l’uccisione degli animali.
La duchessa di Cambridge infatti ama indossare pellicce, ma si assicura sempre che provenga da fonti etiche: uno dei suoi capi preferiti, indossati più volte, è un cappello marrone in alpaca, prodotto con la pelliccia di animali morti per cause naturali, del brand Fairtrade Peruvian Connection. Inoltre, il Regno Unito è stato il primo paese al mondo a vietare l’allevamento di pellicce per motivi etici, sebbene permetta ancora di importarle da altri paesi tra cui Finlandia, Polonia e Cina: che presto la regina Elisabetta contribuisca a mettere uno stop anche a tutto questo?