Al Vanity Fair Stories, quattro piccole donne molto speciali
Tutti pazzi per Piccole Donne, che ora torna in una nuova rivisitazione della regista Greta Gerwig, con un cast stellare che va da Saoirse Ronan nel ruolo di Jo March a Timothée Chalamet in quello di Laurie, da Emma Watson nel ruolo di Meg a Meryl Streep in quello di zia March. E per celebrare questo nuovo film, nelle sale a gennaio 2020, arrivano al Vanity Fair Stories quattro piccole-grandi donne: la cestista Valentina Vignali, la giovanissima Marta Losito scrittrice di #Nonostante, la cantautrice Paola Iezzi e la modella Nina Rima, che un giorno, quand’era una ragazza di 17 anni ha perso una gamba per un brutto incidente. Tra film e realtà, tra sogni di bambine e successi raggiunti, sono loro le quattro piccole donne che oggi, domenica 24 novembre, sono salite sul palco, in un’affollatissima sala 2 del Cinema Odeon di Milano. Qui un veloce riassunto di un incontro molto speciale.
Qual è la contemporaneità di Piccole Donne: che cosa non smettono di insegnarci ancora?
Valentina Vignali: «Piccole Donne è una storia incredibile nella sua semplicità. Racconta delle prime cotte, delle prime esperienze emotive che ogni donna fa nella sua vita, allora come oggi».
Marta Losito: «Mi è piaciuta la determinazione di queste ragazze: pensano a un obiettivo e ce la mettono tutta per raggiungerlo».
Nina Rima: «È un grande classico che non smette di piacere a grandi e piccini».
Paola Iezzi: «È un film di una contemporaneità impressionante nonostante sia una storia ambientata nell’Ottocento. È una storia che parla di condivisione, concetto che ora va molto di moda: ovunque si parla di sharing…».
Come avete scoperto il vostro talento?
Valentina Vignali: «Io quando ero piccola facevo danza: ero scordinata, goffa, troppo alta. E così ho smesso, finché non ho iniziato minibasket a 8 anni. Ed è stato incredibile come le cose che non funzionavano nella danza, siano state poi quelle che sono state valorizzate nel basket: l’altezza per esempio. Una ballerina di un metro e 83 centimentri non era troppo armonica, ma per la pallacanestro andava bene!».
Marta Losito: «Io ho scoperto il mio talento grazie all’app Tik Tok, dove ho potuto ballare e cantare. Credo che mio talento sia la capacità di esprimere positività».
Nina Rima: «Dopo l’incidente, quando ho perso la gamba, ho fatto di tutto per rimettermi in piedi velocemente e su Instagram ho cominciato a postare i miei progressi e ho visto che per le persone era importante che io condividessi la mia storia, capivo che aiutava gli altri e dava forza…».
Paola Iezzi: «Io ho iniziato ad avere la passione per la musica quando ero piccolina. Ho studiato tanto, ho avuto tanti gruppi, sono stata appassionata da sempre».
Come fanno le donne a crearsi la propria strada da sole?
Paola Iezzi: «Dipende da dove si nasce, in quale contesto sociale. Detto ciò poi sono fondamentali la determinazione e l’intelligenza, che possono aiutare tanto».
Nina Rima: «Se le donne fossero più solidali tra di loro farebbero anche meno fatica, riuscirebbero a fare ben altri passi avanti».
Marta Losito: «Il coraggio e le determinazione sono la chiave di tutto».
Valentina Vignali: «Credo che siamo ancora molto vincolati al fatto che una donna per essere potente e ricca debba sempre e comunque appoggiarsi a un uomo. Se mi vedono con un nuovo vestito o se vedono che faccio una bella vacanza, mi chiedono se ho un fidanzato ricco che mi paga le cose. C’è sempre il presupposto che dietro il successo di una donna ci sia un uomo».
https://www.facebook.com/vanityfairitalia/videos/422780778390790/?eid=ARCwJEcapTprwuo4auVS-8JU-uwOMkqbj-Y2323_6CczHA_KTCyTJv8hCl7Gh3tIy-_Swjr4imzj94PKMain Partner: ŠKODA
Con il contributo di: Tendercapital Productions, Edison,
Thanks to: Berlucchi, Campari.
Beauty Partner: Guerlain, Perris Monte Carlo.
Iniziative speciali: Motorola, Vitale Barberis Canonico, Zalando, 24Bottles
Institutional Sponsor: A+E Networks Italia con History, canale 407 di Sky; Rai Cinema; Sky; Taodue Film; Warner Bros. Entertainment Italia;
Media Partner: Yes Milano; RTL 102.5; Urban Vision
Technical Partner: Verso, che ha realizzato l’app ufficiale di Vanity Fair Stories;
Si ringrazia anche Medusa
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