Addio a Emanuel Ungaro, lo stilista che amava le donne
Salutato come uno degli ultimi emblemi della Haute Couture, lo stilista Emanuel Ungaro, malato da tempo, è morto a Parigi, sabato 21 dicembre, all’età di 86 anni. Famoso per la sua moda estremamente femminile e i suoi mix di colori e fantasie, aveva origini italiane (i suoi genitori scapparono negli anni ‘30 dalla Puglia per fuggire al regime fascista).
Lui però nasce in Francia, ad Aix-en-Provence, nel 1933. Nel 1955 si trasferisce a Parigi, per diventare pochi anni dopo l’assistente del maestro Cristobal Balenciaga. Gli rimane accanto per sei anni e poi decide di aprire nel 1965 la sua maison, con cui crea abiti spettacolari, famosi per le ruches e i drappeggi.
Il suo brand esplode negli anni Ottanta, funziona bene negli anni Novanta, nel 1996 cede però il controllo del marchio a Ferragamo, per poi ritirarsi in modo definitivo nel 2004, dopo oltre 35 anni di collezione e nel 2005 vende il marchio all’imprenditore Asim Abdullah per 84 milioni di dollari, e si ritira definitivamente dalle scene: «Ho consacrato più di 35 anni della mia vita all’Alta Moda. L’ho amata con una passione divorante», aveva detto, «Assieme all’universo che rappresenta: laboratori, artigiani, ricamatori, tutti detentori di un savoir faire che rischia di morire. Se c’è un dramma è quello di questa gente che perde l’arte e il lavoro. Certe sarte erano con me dall’inizio. Ma bisogna tagliare i fili, disfare questa famiglia che si era formata nell’armonia».
Dopo Ungaro si sono succeduti alla guida della sua maison molti designer. Il primo è stato Giambattista Valli, braccio destro del maestro e suo diretto successore. Poi si sono alternati Vincent Darrè, Peter Dundas, Esteban Cortazar ed Estella Archs. Il marchio aveva ritrovato smalto con Giles Deacon, che però è rimasto alla direzione creativa due sole stagioni. L’ultimo direttore creativo, Marco Colagrossi, dopo un anno, ha lasciato la guida nell’ottobre 2018. Lo stilista aveva iniziato a collaborare con il marchio nel marzo 2017, succedendo a Fausto Puglisi in sella per diversi anni. Ora è il team stilistico interno alla maison a disegnare le linee del brand.