Harry e Meghan, «un anno di Megxit e zero rimpianti» (ma slitta l’incontro con la regina)
Era l’8 gennaio 2020 quando Harry d’Inghilterra e Meghan Markle, con un comunicato online, annunciarono le «dimissioni» da membri senior della famiglia reale. A dodici mesi di distanza, i Sussex stanno continuando il loro percorso di indipendenza, sia familiare che economica, senza guardarsi troppo indietro: «Non hanno rimpianti», ha dichiarato a People il biografo Robert Lacey, «volevano una nuova vita».
Tutta loro, senza interferenze. «Già da diverso tempo Harry covava il desiderio di sfuggire alla condizione di subordinazione rispetto al fratello William», ha aggiunto l’esperto. «D’altronde rimanere all’interno del sistema reale presuppone una scala gerarchica, rispondi a chi è sopra di te: lui era stanco di sentirsi una sorta di ricambio, quindi ha intrapreso un percorso per affermare la propria identità».
Formalmente, il «periodo di transizione» della Megxit scadrà il 31 marzo, ma è plausibile che i Sussex tentino di prolungare l’accordo: «I duchi proveranno a mantenere i patrocini reali», ha scritto il Sun. «Rispetto ad alcuni mesi fa, le acque si sono calmate. Ora il principe e la moglie cercheranno di trovare un patto stabile che accontenti tutti ed è quindi probabile che tornino a Londra prossimamente».
A tal proposito, alla fine di gennaio pare fosse in programma un incontro tra Harry e la regina Elisabetta: «Il faccia a faccia è slittato a causa delle norme anti-Covid», fa sapere il Daily Mail, «non è il momento di muoversi dagli Stati Uniti alla Gran Bretagna». È plausibile che nel frattempo il meeting reale si svolgerà su Zoom, rimandando però ad un successivo incontro dal vivo prima di una decisione.
Ai vertici di Buckingham Palace spetterà l’ultima parola. Riusciranno i Sussex a rimanere «reali a metà»? Di sicuro non pare abbiano intenzione di fare passi indietro.