Campari, la festa per i vent’anni de «Le Fate Ignoranti»
Mercoledì 8 settembre, è andato in scena il secondo esclusivo appuntamento firmato Campari all’interno della suggestiva location Campari Boat – In Cinema, la spettacolare piattaforma galleggiante posizionata proprio nel cuore della laguna veneziana.
Il sipario si è alzato con la celebrazione speciale dei 20 anni dell’iconico film Le fate ignoranti, con un inatteso ed interessante dialogo tra il regista Ferzan Özpetek, la sua musa Serra Yilmaz e due delle protagoniste della nuova omonima serie in uscita il prossimo anno su Disney +: Cristiana Capotondi e Ambra Angiolini. Un incontro unico ed esclusivo dedicato a una pellicola che ha segnato la storia del cinema italiano, divenuta anche fenomeno culturale, oltre che precursore di temi oggi più che mai attuali, grazie al racconto di un cambiamento significativo e di scelte difficili e inaspettate. Ed è proprio la Passione che consente a quest’opera – e alla nuova serie TV in uscita nel 2022 su Disney+ – di generare negli anni e in generazioni diverse emozioni e riflessioni indimenticabili, grazie al genio creativo del regista Ferzan Özpetek e al grande lavoro del cast.
Questo speciale appuntamento ha inoltre dato vita a un ricco scambio di opinioni sulle differenze tra il mondo del cinema odierno e di qualche anno fa, oltre che alla condivisione di spunti, curiosità e dettagli inediti direttamente dal backstage.
Sul set della serie Le fate ignoranti anche Cristiana Capotondi, già sul palco del Boat – In nella serata di inaugurazione tenutasi martedì. Affermata nel cinema e nel mondo dello spettacolo italiano, Cristiana vanta una carriera brillante e ricca di successi. La troviamo nel ruolo di Claudia in Notte prima degli esami (2006), La mafia uccide solo d’estate (2013) e Amiche da morire (2013).
Ambra Angiolini è una delle interpreti italiane più richieste dalla televisione e dal cinema italiano. Nel 2019 la vediamo tra le quattro protagoniste della commedia Brave ragazze (2019), film diretto da Michela Andreozzi e ispirato a una storia realmente accaduta in Francia a fine anni ’80. Ora sul set delle serie televisiva Le fate ignoranti – diretto da Ferzan Ozpetek – dove interpreterà Annamaria, astrologa e cartomante.
Attrice di cinema e teatro di origine turca ma conosciuta in Italia grazie alla presenza fissa nella maggior parte dei film di Ferzan Ozpetek, Serra Yilmaz rappresenta una di quelle artiste difficili da dimenticare. Spesso nei panni di personaggi estrosi, rimane nei ricordi di chiunque l’abbia vista recitare in Harem Suare (1999), Le Fate ignoranti (2001) e La finestra di fronte (2003).
Inoltre, nel corso della serata sono stati proiettati anche due cortometraggi selezionati dalla Direzione Artistica della Mostra: Chiusi Fuori – con la regia di Giorgio Testi e un cast composto da Stefano Accorsi e Colin Firth – e Le Voisin De Lou – diretto da Victoria Lafaurie e Hector Albouker.
Chiusi Fuori è un progetto nato da un incontro del regista – Giorgio Testi – con Stefano Accorsi e Colin Firth durante il lockdown, pensato e voluto soprattutto per ridare vita al teatro, luogo simbolo della chiusura del 2020 e della violenta frenata che il mondo dello spettacolo è stato costretto a subire. Un omaggio quindi, un messaggio di forza dall’arte per l’arte, e soprattutto una via per raccontare allo spettatore che niente potrà mai essere in grado di spegnere la voglia di creare, studiare, sperimentare e vivere.
Le Voisin De Lou è la storia di una bellissima ragazza di nome Lou, forte, selvaggia e costantemente divisa tra la dolcezza dell’infanzia e i problemi dell’età adulta. Attraverso gli occhi dell’innamoratissimo Vladimir, Victoria Lafaurie e Hector Albouker hanno immortalato in questo straordinario short movie tutta la potenza e al contempo la crudeltà dell’amore adolescenziale.
Passione e creatività, elementi essenziali nella creazione di un’opera cinematografica, fanno da fil rouge ai tanti eventi organizzati da Campari – Main Sponsor della Mostra per il quarto anno consecutivo – in occasione della 78ª Edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. «Il Festival nel suo complesso sta andando in un modo che ci dà ottimismo», spiega Clarice Pinto, direttrice marketing di Campari, «Nel nostro Dna, c’è la volontà di scommettere sui nuovi talenti. Crediamo che anche con 160 anni alle spalle serva un costante reinventarsi: solo i giovani possono portarci verso il futuro. Perciò abbiamo deciso di investire in progetti come Fellini Foward, in cui l’intelligenza artificiale si unisce al cinema. L’idea di Campari a livello globale è di stare sempre di più in connessione con il cinema, attraverso il concetto della Red Passion. È la passiona a dare la spinta, il talento è una cosa che può essere innata, ma se manca la passione non si ha la possibilità di andare oltre. Il nostro prossimo obiettivo è quello di far tornare le persone nelle sale cinematografiche: a questa Mostra abbiamo ritrovato l’entusiasmo del pubblico, che speriamo possa diffondersi anche nella distribuzione e tra le persone per tornare in sala».