TRIESTE La sua musica allietava passi, pedalate, pensieri. Il suo repertorio spaziava da una vecchia polca triestina a un’aria della Tosca, fino ad arrivare a qualche classico dei Beatles e a Libertango di Piazzolla. Avvicinandosi a piazza Cavana, da lontano, si avvertivano già le note della sua fisarmonica. Poi scorgevi lui: cappelli arruffati, baffetti, sigaretta in bocca, garbato e gentile nello sguardo e anche nell’accarezzare i tasti del suo strumento musicale. Strumento di lavoro e di vita. Читать дальше...